Fibra ottica: la svolta nel 2016

Hai già una connessione in fibra ottica?
Hai già una connessione in fibra ottica?

L’Italia è da sempre stata il fanalino di coda riguardante le connessioni internet. Navigando con una media di 5,2 Mbps dobbiamo accontentarci del 47° posto nella classifica mondiale. Secondo il rapporto Akamai, solo l’1,6% delle connessioni italiane è in grado di supportare video in 4K. Ma sembra che (oltre all’avanzamento dell’LTE) la fibra sia finalmente in pieno fermento. Questa spinta è dovuta principalmente dalle pressioni politiche del parlamento europeo (agenda digitale), ma anche dalle nuove agevolazioni fiscali. Il Governo Renzi ha come obiettivo quello di portare entro il 2020 i 30 Mbps al 100% della popolazione italiana e i 100 Mbps al 50%. Speriamo bene.

Vediamo la situazione delle singole telco (reti telefoniche) più conosciute in Italia:

  • Telecom Italia: al momento, coprendo quasi 80 comuni, si trova al primo posto riguardante la fibra. Con un investimento pari a 3,5 miliardi di euro punta a coprire entro il 2016 ben 600 città in fttc/ftts, la metà della popolazione. Un obiettivo di tutto rispetto. Nel 2015, grazie all’accordo siglato con Sky, potrà offrire anche contenuti HD in streaming.
  • Fastweb: è sempre stato il punto di riferimento in termini di velocità. La sua velocità media in fttc è di oltre 70Mbps! Per ora la sua rete in fibra copre una ventina di città. Entro l’anno coprirà il 20% della popolazione. Il piano di copertura prevede che per il 2016 saranno coperte in totale 100 città (7,5 milioni di famiglie – 5,5 in fttc/ftts e 2 in ftth) arrivando così al 30% della popolazione.
  • Vodafone: per ora copre con la fibra 8 città italiane. Il piano di ampliamento della fibra prevede di raggiungere entro marzo 30 città e nel 2016 il 25% della popolazione. Inoltre ha due assi nella manica: il primo è quello di arrivare a proporre velocità di ben 300 Mbps ai propri clienti, il secondo quello di comprare Fastweb. Si, avete letto bene. Sembra che abbia fatto una proposta a Swisscom, proprietaria di Fastweb, di 5 miliardi di euro. Inoltre se Vodafone, essendo anche proprietaria di Teletu, li unisse assieme ai propri clienti e a quelli di Fastweb, ne uscirebbe una Telco enorme capace seriamente di dare del filo da torcere alla ex-monopolista Telecom Italia.
  • Infostrada: si tratta dell’unica telco che copre solamente una città, Milano.
  • Tiscali, Teletu…ecc: al momento non offrono pacchetti in fibra.

Cosa vuol dire FTTC/FTTS e FTTH?

FTTC/FTTS – “Fiber to the case/street” significa che la fibra arriva fino all’armadietto in strada. L’ultimo tratto, che arriva fino all’interno della casa, prosegue sul classico filo di rame. Nella maggior parte dei casi questo tratto non supera i 250 metri.

FTTH – “Fiber to the home” significa semplicemente che la fibra arriva direttamente in casa, garantendo così una prestazione ancora più elevata. Nonostante ciò è possibile che, se l’armadietto è nuovo e dista meno di 50 metri dall’appartamento, le due tipologie di linee si eguagliano.

Che sia finalmente arrivato il momento di azzerare il gap con gli altri stati europei?

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